D’improvviso mi rendo conto che: ho finito il notes!
E ora?
Quale scegliere? Da una parte, è una decisione da prendere in fretta perché non riesco a stare a lungo senza, dall’altra, deve essere una scelta oculata perché un notes mi accompagna per molto tempo! Il requisito principale è la resistenza perché è sempre nella mia borsa (ebbene si la mia borsa sembra un piccolo negozio di articoli per belle arti).
Ecco una serie di post sui notes che ho disegnato in passato così da analizzare pro e contro di ogni soluzione. Le mie opinioni sono basate sull’utilizzo che faccio dei notes, quindi per disegnarci con penne a sfera, inchiostro e pennarelli: perciò non troverete notes con righe o quadretti ma solo a pagina bianca.
Il primo post sarà su un notes del negozio giapponese Muji, quindi iscrivetevi al blog e seguitemi sulla pagina fb se anche voi impazzite per il loro reparto cartoleria.
Irene Minissale è nata in provincia di Pistoia nel 1982, ma ora vive e lavora in Sicilia; nel 2001 si diploma presso il Liceo Artistico di Lucca e nello stesso anno si iscrive presso l'ISIA di Firenze laureandosi nel corso ordinario quadriennale nel 2005 e nella specialistica nel febbraio del 2008. Insomma studia un sacco, ma non impara a scrivere biografie.
Durante gli studi trova anche il tempo di lavorare presso un'agenzia di comunicazione di Firenze come designer grafico e cartotecnico; ma anche qui non le insegnano a scrivere biografie.
In questi anni sviluppa una buona esperienza in ambito progettuale e grafico-illustrativo sia a mano libera che tramite software grafici, ma non a scrivere, indovinate cosa?
Dal Marzo 2008 lavora da illustratrice e designer grafico come freelance per diversi settori (editoria, moda e pubblicità) e pensa che dovrebbe imparare a scrivere biografie. Durante questo periodo prende parte al workshop Summer Session RCR ma, neanche a dirlo, non impara a scrivere biografie...
Nel 2011 apre un blog/portfolio e qui rimane fregata... deve scrivere una biografia.
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