Nell’ultimo post della rubrica ho parlato della brutta esperienza col notes Ikea; scottata, sono passata al notes più famoso e celebre da cui mi ero tenuta lontana per una forma di rispetto… il Moleskine. Ne esistono di infinite versioni e formati ma io preferisco l’A6 (versione pocket) che trovo ideale per essere portato quotidianamente in borsa.
Estetica: molto sobrio; per renderlo meno funereo, ho scelto la versione rossa.
Rilegatura: brossura.
Tipo di carta: grammatura 80, carta liscia.
Quantità di pagine: 90 circa
Reperibilità: qualsiasi libreria/cartoleria rivenditrice oppure dal loro sito internet.
Costo: 12€
Praticità d’uso: il formato compatto, il tipo di rilegatura e la copertina rigida garantiscono un pratico utilizzo dalla prima all’ultima pagina.
Resistenza nel tempo: la resistenza è ottimale, questo è stato con me per due anni e non ha segni di cedimento.
A chi lo consiglio: è molto pratico sia per appunti che per disegnare, quindi lo consiglio veramente per qualsiasi scopo.
La compattezza e la resistenza (questo è stato con me 2 anni) me lo hanno fatto apprezzare talmente tanto che, una volta finito, ne ho preso un altro che mi ha accompagnata per quasi 3 anni! Ha una quantità di pagine impressionanti anche se preferirei della carta con una grammatura più alta: infatti spesso i miei fattidisegni pocket passano attraverso o non posso usare dei pennarelli o dei colori liquidi.
Una opinione su "Finito un notes… se ne fa un altro #4 [Moleskine]"