Partecipazioni con invito o partecipazioni e invito?

Novembre è il mese che dedico alla presentazione dei nuovi coordinati per cerimonia e dato che ho ormai diversi anni di esperienza nel settore, ho pensato di preparare per i futuri sposi delle piccole pillole  per orientarsi nel mondo delle partecipazioni ed inviti per cerimonie.
Comincio quindi una breve serie sulle partecipazioni, fatemi sapere se vi piacerebbe che vi parlassi anche di altri elementi di un coordinato come il tableau, segnatavolo e segnaposto, portariso ecc.

Dettaglio delle pagine interne.

Le partecipazioni sono una scelta importante in un matrimonio: serviranno a presentare agli invitati il tema (se c’è) o far capire il mood della festa, oltre che parlare di voi attraverso i dettagli che sceglierete; quindi dedicate un po’ di tempo a scegliere bene testi e grafica!  

Per prima cosa, cerchiamo di fare chiarezza su cosa è una partecipazione: è un mezzo per dare informazioni su data e luogo del vostro matrimonio che quindi non necessariamente coincide con l’invito. Nonostante ciò, nella mia esperienza di wedding designer mi sono capitate due tipi di richiesta:

a. partecipazioni da stampare in molte copie, di cui solo alcune con invito allegato.
b. partecipazioni da consegnare solo alle famiglie che saranno invitate al ricevimento.

partecipazione con invito
Partecipazione e invito.

Totalmente differenti quelle straniere, soprattutto negli USA, dove le partecipazioni coincidono con l’invito (solitamente cerimonia e ricevimento avvengono nello stesso luogo) e sono anticipate dal “save the date” (per comunicare la data diversi mesi prima). Nella partecipazione è anche allegato un cartoncino con busta per la conferma. Dopo la cerimonia è inoltre previsto l’invio di un biglietto e busta (coordinati alla partecipazione) per ringraziare gli invitati.

Quest’ultima tradizione è presente anche in Italia (ma in maniera meno “organizzata”): si usa ringraziare gli invitati al momento del commiato dal ricevimento (spesso durante la consegna della bomboniera) e talvolta per biglietto nei giorni successivi.

Pubblicato da irenemini

Irene Minissale è nata in provincia di Pistoia nel 1982, ma ora vive e lavora in Sicilia; nel 2001 si diploma presso il Liceo Artistico di Lucca e nello stesso anno si iscrive presso l'ISIA di Firenze laureandosi nel corso ordinario quadriennale nel 2005 e nella specialistica nel febbraio del 2008. Insomma studia un sacco, ma non impara a scrivere biografie. Durante gli studi trova anche il tempo di lavorare presso un'agenzia di comunicazione di Firenze come designer grafico e cartotecnico; ma anche qui non le insegnano a scrivere biografie. In questi anni sviluppa una buona esperienza in ambito progettuale e grafico-illustrativo sia a mano libera che tramite software grafici, ma non a scrivere, indovinate cosa? Dal Marzo 2008 lavora da illustratrice e designer grafico come freelance per diversi settori (editoria, moda e pubblicità) e pensa che dovrebbe imparare a scrivere biografie. Durante questo periodo prende parte al workshop Summer Session RCR ma, neanche a dirlo, non impara a scrivere biografie... Nel 2011 apre un blog/portfolio e qui rimane fregata... deve scrivere una biografia.

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